La cronaca delle corse del 21 aprile

Si è rivelato uno spettacolo di altri tempi quello vissuto ad Agnano per la giornata di Pasquetta, grazie all’ attività imprenditoriale e promozionale di Ippodromi Partenopei che è riuscita a far affluire sui prati e nel parterre del complesso napoletano un pubblico molto numeroso, stimabile intorno alle cinquemila unità. In pista, si è potuto assistere a corse molto belle con un protagonista assoluto che risponde al nome di Rotary Ok: il portacolori della Varenne Futurity ha riportato la batteria ed in seguito il race off del Trofeo Gianni Campili, tradizionale appuntamento pre Lotteria, dedicato all’indimenticato caporedattore del quotidiano Il Mattino, proposto per la prima volta con questa nuova formula che consente al vincitore di guadagnare la wild card per  l’ appuntamento del 04 maggio.

Il primo heat della manifestazione ha visto dominare la splendida La Vida Loca, presentata in assetto notevole dal team Lo Verde – Di Stefano che le ha consentito di dominare la corsa da cima a fondo: dopo aver lottato nel primo quarto con Paris Dany, la nove anni da Ganymede ha sciorinato parziali “ mozzafiato “ (42.2 – 57.9 – 1.11.9 gli intermedi) che hanno messo in difficoltà gli avversari, tra i quali sono emersi, per le piazze, gli eccellenti  Matisse Ponz e Poggio. La vincitrice, scesa in pista in versione AP, è stata accreditata di una media al chilometro di 1.11.9, suo nuovo record. Biagio Lo Verde, in premiazione, ha sottolineato come la sua allieva, con l’ avvento della primavera, avesse ritrovato la miglior condizione che le aveva permesso di essere protagonista nel Palio dei Comuni di Montegiorgio.
La seconda batteria è stata conquistata, come già sottolineato, da Rotary Ok: l’ allievo di Marco Smorgon non era stato molto convincente nei preliminari ed allora il suo interprete ha preferito usare cautela nella prima fase della corsa che lo vedeva  viaggiare in coda al gruppo. Sulla retta delle tribune ha iniziato la progressione esterna, costantemente in terza ruota, mentre si avvicendavano al comando Novarica, Lambro e Ribot Gal, 56.7 il mezzo miglio iniziale. Una breve sosta in schiena al leader poi, sulla curva conclusiva, il figlio di Andover Hall ha cambiato marcia e si è involato al traguardo, chiudendo a media di 1.11.7, record in carriera nettamente migliorato, dando l’ impressione di poter fare, se richiesto, molto meno. Rimarchevole  la performance di Magico Kg che ha concluso al posto d’ onore, anch’ esso al nuovo personale.
Per la finale a due, è stato offerto inizialmente, dalla gestione locale a quota fissa, Rotary Ok a 60/100 mentre La Vida Loca, ancora sferrata, si poteva giocare a 290/100. Le notizie negative arrivate dalle scuderie riguardo lo stato fisico dell’ allievo di Smorgon e, di conseguenza, le scelte dei ben informati, hanno indotto l’ allibratore a modificare nettamente le percentuali, anzi è stata proposta una lavagna clamorosamente promozionale: alla pari Rotary Ok, uno e mezzo l’ avversaria. Lo svolgimento ha visto Rotary Ok seguire La Vida Loca fino al chilometro, percorso in 1.16.3, dove ha mosso al largo ed ha steso l’ allieva di Lo Verde con seicento conclusivi supersonici, cronometrati ufficialmente in 40.6, per una media finale di 1.13.1. Soddisfazione in premiazione per il team del vincitore che ha chiarito cosa era successo prima del positivo epilogo: <<Il cavallo è tornato in scuderia zoppicante ma con l’ aiuto di un bravo maniscalco ho modificato la ferratura, riuscendo a risolvere il guaio accusato al piede dell’ anteriore sinistro. Ho avuto la conferma delle potenzialità del mio allievo, non ancora costante nel rendimento ma in grado, quando riesce ad esprimersi al meglio, di competere ai massimi livelli europei. In vista del Lotteria avrei preferito evitargli un ulteriore viaggio di andata e ritorno, sono costretto invece a riportarlo su perché dovrò lavorarci giornalmente per averlo al top tra due settimane>>.

Nel convegno di Pasquetta sono stati superati, dai soggetti impegnati in corsa, ben quattordici record individuali, tre eguagliati: ogni anno, appena il tepore primaverile sostituisce il clima invernale, ci si interroga sui possibili motivi di tali eclatanti prestazioni, prendendo spesso di mira lo stato della pista. Invece, la maggioranza degli esperti  sostiene che sia il caldo a migliorare nettamente il rendimento dei cavalli. In apertura, facile assunto di PathwayWise che ha riscattato la deludente ultima prestazione, ben assecondata dal sempre più lanciato Antonio Simioli. A seguire, conferma di Solar Baby che già recentemente aveva dato chiari segnali di miglioramento: l’allievo di Giorgio D’Alessandro Sr ha fatto il vuoto a media notevole di 1.14.1. Prestazione notevole anche da parte di Salome’ Bar nel miglio per buoni tre anni: la femmina della scuderia Stecca ha portato a termine un percorso di testa, macchiato da un leggero calo conclusivo, accreditato dal suo interprete, il bravo Raffaele Palomba, a motivi caratteriali. E’ probabile che la figlia di Ganymede, accreditata di una media di 1.13.9, possa dare il massimo se impiegata all’ attesa. Giorgio D’ Alessandro Sr, dopo lo splendido posto d’ onore ottenuto da Magico Kg nella seconda batteria del Campili ed il successo conquistato in sulky a Solar Baby, ha completato uno splendido pomeriggio affermandosi con Roberta Zack nel sottoclou: la femmina della scuderia Cristian ha approfittato della lotta prematura tra Renoir Gar e Raul Breed nel primo chilometro, percorso in 1.13.4, per emergere all’ epilogo, dopo aver respinto l’ ultimo attacco di Rullo del Nord. La vincitrice si è espressa a media di 1.13.7 sul doppio chilometro. Nella corsa successiva, un miglio per anziani di categoria F, cambio di guida in sulky all’ outsider Marco Memon Sm: a sorpresa è tornato in sulky Peppe Ruocco, a giusta ragione definito il “ Cassano dell’ ippica “, che è riuscito nell’ impresa di condurre alla vittoria il figlio di Lemon Dra. PireusCaf e Oliseo hanno completato una tris che ha pagato oltre undicimila euro, fatto inusuale per una corsa di Ippica Nazionale, probabilmente un record anche questo. 

EMILIO MIGLIACCIO

foto Zizzi

Exit mobile version