Finale con il giallo nella TQQ: si è affermato chiaramente Premier Pride, dopo percorso interno che gli ha permesso di ritrovarsi, all’uscita della curva finale, a tiro dei primi. Il figlio di Civil Action ha mosso al largo di tutti e con una frazione finale superiore ha sopravanzato Pol de Leon Allez e Oro Caf, pur con una meccanica al limite. Il marcatore veniva completato da No Limits Bi e Reda Lod. Proprio l’andatura di Premier Pride ha indotto la giuria, presieduta dal signor Pasqualino Colapietro, a riservarsi opportune verifiche, prima di convalidare l’ordine d’ arrivo, decidendo, dopo lungo conciliabolo, per la conferma. L’allievo del team Finetti – Panico, interpretato da Romeo Gallucci, si è espresso a media di 1.13.8.
Un bel doppio ha realizzato, nel corso del convegno, Antonio Esposito 90’, con la regia del padre Pasquale, in sulky a Take a Bow e Tempesta Dagy: l’ interessante Exploit Caf di cui Antonio è anche proprietario, ha fatto partenza, sistemandosi in seconda posizione, dietro la favorita Tempesta Mack. All’ altezza dell’ ultima piegata, ha mosso al largo e in breve ha preso la meglio sull’ avversaria, esprimendosi all’ ottima media di 1.15.0, 43.7 per i seicento conclusivi e dando l’ impressione di essere pronto per contesti più qualificati. Tempesta Dagy, colori della scuderia Gelsomina, ha conquistato il primo successo della breve carriera, esprimendosi all’ avanguardia, a media di 1.16.9.
Due successi ha ottenuto, in veste di trainer, anche Paolo Romanelli, in un caso anche da interprete: Tuono Amg si è imposto, per distacco, nella condizionata per tre anni, completando il percorso a media di 1.16.1 sul miglio. Il compagno di allenamento Twister Breed, poco centrato d’ andatura, ha dovuto accontentarsi della seconda moneta. Soulsister, con in sulky Giampaolo Minnucci, si è tolta la qualifica di maiden, prevalendo chiaramente, in retta d’ arrivo, sulla labile leader Star Love You Fas, a media di 1.15.3.
Sirdar Ferm, dopo la battuta d’ arresto recente, ha ripreso una lunga serie vittoriosa, imponendosi con il piglio del più forte nel doppio chilometro per quattro anni, a media di 1.15.0: il figlio di Ganymede è sfilato a condurre in seicento metri, con spesa importante ( 43.5 ), ha graduato nella fase successiva e nei metri finali si è difeso dal duplice attacco dei sorprendenti Scuptella e Subsonica Grif. In sulky al vincitore c’ era l’ “ evergreen “ Salvatore Minopoli, encomiabile nell’ interpretazione.
In gentlemen, è tornato alla vittoria Mission che il bravo Giuseppe Buompane Jr ha proiettato in avanti a metà percorso, sorprendendo gli avversari, e respingendo all’ epilogo il ritorno di Randy Ek e Rien Va Plus Ok. Radix di Costa, dopo sessanta uscite da maiden, si è imbattuto in un super driver, Peppe Maisto che, con un po’ di fortuna, è riuscito a fargli assaporare il successo, ottenuto a media di 1.15.9 sul miglio.