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Una domanda che spesso ricorre tra gli addetti ai lavori e quanti vivono il mondo dell’ ippica è: << Chissà a volte cosa passa nel cervello di un cavallo, perché ha dei comportamenti che noi definiamo strani, degli atteggiamenti  fuori dal comune >>. 

Purtroppo l’ equino non ha il dono della parola e di conseguenza le varie risposte sono, in ogni caso, aleatorie: nella circostanza particolare, il cavallo in questione è Stankovic Ok, netto favorito della prima qualificazione, in programma ad Agnano, alla finale del Gran Criterium. Il figlio di Self Possessed è scattato con elasticità allo stacco della macchina, ha condotto a piacimento per tutto il percorso ma a circa cinquanta metri dal traguardo ha galoppato, gettando alle ortiche quanto di buono stava facendo. Inspiegabile la rottura come appunto sottolinea Bellei nel dopo corsa, utilizzando una massima calcistica di Vujadin Boskov, adattata alle competizioni ippiche: << Le corse si vincono solo quando si passa il traguardo >>! Entrando nei particolari spiega: << Era meglio dell’ ultima volta, è partito forte ed ha fatto tutto con la massima disinvoltura, fino alle fasi conclusive dove improvvisamente ha preso l’ ambio e si è aperto di galoppo, tutto in un attimo. E’ vero, avevo sottolineato come nel G.P. Anact stava per fare la stessa cosa ma oggi non c’ è stato preavviso. In quella occasione pensavo che andasse perfezionata la meccanica, oggi lo escludo >>. Della stessa idea anche Holger Ehlert, rintracciato nella mattinata di lunedì: << Ho rivisto la corsa diverse volte e non riesco a darmi una spiegazione, gli avevo applicato una suoletta agli anteriori proprio perché Enrico mi aveva detto di essere andato in difficoltà in retta d’ arrivo, nella recente corsa effettuata. Stamattina il cavallo era perfetto sotto tutti i punti di vista per cui credo che l’ infortunio sia da addebitare all’ inesperienza >>. Un motivo dev’ esserci se viene presentato ogni volta con l’ “ americanina “ ed un paraombra gigante, aggiungiamo noi.. Sarà mica arrivato il momento di farlo guardare, a costo di rimetterci ancora qualche corsa?
Le vicissitudini di Stankovic Ok non debbono far passare in secondo piano la vittoria di Sirena d’ Asolo: la figlia di Conway Hall ha dimostrato, se proprio ce ne fosse stato bisogno, che in schiena a Swan Wise As avrebbe vinto la finale del G.P. Anact femminile, posizione che le fu negata da un danneggiamento rivelatosi molto più grave di quanto avesse valutato la giuria in quella circostanza. La portacolori del signor Pietro Mungiguerra ha sfruttato la schiena del favorito fin dalle prime battute  e ha curato esclusivamente la piazza d’ onore che poi si è trasformata, come d’ incanto, in un premio alle sue caratteristiche di cavalla “ computerizzata “, chiudendo a media di 1.15.6. Gran merito della realizzazione va attribuito al trainer Nicola Citarella che la presenta sempre in condizioni smaglianti, il suo giovane interprete, Vincenzo Luongo, ha superato virtuosamente l’ esame di maturità e sembra pronto per un confronto universitario, non solo in pista ma anche nelle interviste, a patto che non lo si faccia disquisire troppo: << Il mio compito era quello di sfruttarne il più possibile la duttilità, l’ obiettivo era il secondo posto ed era stato centrato, è arrivata la vittoria e ne sono felice. Non mi interessa tornare sul danneggiamento del G.P. Anact, appartiene al passato, quello che voglio sottolineare è che a Torino ci andremo convinti di poter fare ancora bene >>. Paolo Romanelli sta lavorando di fino con Sugar Ray: il figlio di Look de Star non aveva convinto del tutto in sgambatura, l’ impressione è che sia in continua crescita fisica e di conseguenza il suo assetto si modifica di volta in volta, ma in pista è stato professionale e soprattutto coraggioso, spostando al largo al chilometro ( 1.16.8 il passaggio ) e restando in quota anche nel tratto conclusivo, percorso dallo squalificato Stankovic Ok in 43.8, per lui qualche decimo in più. A distanza, Streptopelia Jet ha conquistato l’ ultimo posto a disposizione per la finale.
Pochi colpi di scena nella seconda batteria che ha visto Skyline Dany passare a condurre in quattrocento metri sull’ accondiscendente leader Spinello Jet e graduare fino al chilometro, percorso in un normale 1.16.3, mentre al largo ha tentato la progressione Sincera Effe, seguita nell’ azione daSerpillo Spin e da Smash Slide Sm. La seguente accelerazione del battistrada ha messo in difficoltà Sincera Effe e Smash Slide Sm, sempre fuori camminata lungo il percorso l’ allievo di Minnucci, ma non Spinello Jet che nelle ultime battute è passato chiaramente sull’ avversario, a media di 1.15.3, 44.2  i seicento conclusivi. La vittoria del figlio di Ken Warkentin mette in risalto lo splendido lavoro compiuto dal team Finetti, fucina,ormai da anni, di cavalli da prima categoria, come ha voluto sottolineare anche Romeo Gallucci, driver di spessore nazionale, in premiazione: << Devo ringraziare tutti, dall’ allenatore ai ragazzi di scuderia che mi danno la possibilità di correre cavalli di spessore, presentati sempre al meglio della condizione. Spinello Jet aveva iniziato alla grande, in seguito si è un po’ smarrito ma oggi si è riproposto al meglio. Sulla curva conclusiva ho capito di poter vincere, era bello carico mentre il leader veniva richiesto, possiamo essere protagonisti anche in finale >>.  Skyline Dany ha lasciato un po’ l’ amaro in bocca ai suoi sostenitori, ci si aspettava di più dal figlio di Varenne che continua a sprecare molte energie nei preliminari, sempre molto nervoso. Non va dimenticato che si tratta di un puledro di due anni, ancora all’ inizio del percorso di maturazione e quindi in continua evoluzione. Probabile che con il passaggio d’ età possa completarsi mentalmente, oltre che fisicamente. Serpillo Spin è stato impiegato con cautela da Erwin Bot che ha pensato soprattutto a conquistare la finale, è piaciuta comunque la progressione conclusiva del figlio di From Above che in finale potrebbe vestire “ panni diversi “.
EMILIO MIGLIACCIO


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Emilio Migliaccio classe '71, ex driver, dal 2012 è il corrispondente da Napoli per Trotto & Turf. Collabora come opinionista con Ippodromi Partenopei ed Ippodromi Meridionali.