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Piccolarobytor ha conquistato la TQQ sfruttando al meglio la sua arma migliore, il parziale: la figlia di Varenne è stata sistemata in pariglia esterna da Vincenzo Luongo che ha atteso gli ottocento conclusivi per piazzare una bordata devastante, necessaria a superare il gruppo e prendere vantaggio che, in seguito, si è rivelato decisivo. Perlalor Amnis ha cercato di tenerne la schiena per un tratto ma poi ha dovuto accontentarsi del secondo posto, nei confronti di Passione d’ Ete, anch’ essa autrice di buona chiusa. Prison Mack, in generoso percorso esterno e Ottavino Op hanno completato il marcatore, deludente President Giegi che ha ceduto, dopo percorso di testa, ai quattrocento finali. Piccolarobytor, tenuta da diversi mesi al top della condizione da Giorgio D’ Alessandro Sr, ha confermato la sua dimensione di cavalla da centrali.

 

 

Qualche parola va spesa per Vincenzo Luongo. Solitamente, siamo restii a decantare i buoni risultati ottenuti dai giovani driver per diversi motivi: innanzitutto perché, nella maggioranza dei casi, le lodi danno alla testa, si rivelano quasi sempre deleterie e poi perché i curriculum giovanili risultano ancora troppo irregolari, le grandi guidate si alternano, spesso, ad errori banali. Nel caso particolare, non ci sottraiamo alle nostre regole ma che l’ “ Omino di Agnano “ sia un bravo interprete, un prospetto di grande guidatore, siamo obbligati, dai fatti, a scriverlo. Prima del successo in tris aveva già portato al traguardo Nievoz, nella reclamare per anziani, che prevaleva di misura su Olandiera.

 

In apertura, calibrato percorso di testa per Pavone Jet, l’ eclettico allievo di Paolo Corrado che ha gestito a piacimento i parziali nella prima parte di gara ed in seguito, ha respinto gli attacchi di un ottimo Nombre de Pila. Sfortunato Orleans Font, di galoppo ai seicento conclusivi quando avanzava a larghe folate.

 

Un po’ a sorpresa è arrivato il successo di Sirio di No nella prova per discreti tre anni: il portacolori di Antonio Franzese è partito con cautela, è risalito grazie ad uno svolgimento molto tattico, chilometro in 1.20.0 ed in retta d’ arrivo ha preso la meglio sugli avversari, 44.3 a chiudere. Positiva anche la frazione conclusiva di Shakira Mil, finita forte al largo.

 

E’ arrivata subito la conferma per Smoke di Piaggia, il Frisky Bieffe di Velotti che aveva corso alla grande all’ ultima uscita: oggi è sfilato al comando dopo quattrocento metri ed ha controllato facile con una chiusa in 59.8. Da sottolineare anche i buoni percorsi di Silente Grif e Slide se Pada, da seguire nelle prossime uscite, così come Silvana d’ Ete, di galoppo sulla curva conclusiva quando era ancora in grado di lottare per una piazza.

 

Bella performance di Rajah di Poggio nella quattro anni con partenza fra i nastri che ha visto il flop del favorito Raffaele Om, fermo a palo lontano: il Ganymede della Munacone ha corso l’ ultimo chilometro al largo della leader Reginaprincy e nelle battute conclusive si è difeso dallo spunto di Replay Ek. Futuribile la prestazione di Regina Par, rimasta attardata fra i nastri e ancora terza al traguardo.

 

Sfortunata a Foggia, Sayonara si è tolta la qualifica di maiden con un percorso esterno, nelle mani di Giuseppe Trinchillo, completato con buon margine sugli avversari. Schiffer Group ha sbagliato sull’ ultima piegata quando insidiava la vincitrice.

 

Raffy Dibielle ha conseguito la prova per quattro anni, a reclamare, emergendo in retta d’ arrivo sulla leader Rossella Luis e difendendosi di un minimo margine dallo spunto della progredita Revolving.

 

 


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Lorena Sivo classe 1968, giornalista dal 1992, Odg, Ussi, Gus Gruppo Giornalisti Uffici Stampa (FNSI), dal 1998 Ufficio Stampa e Comunicazione Ippodromo di Agnano Napoli l.sivo@ippodromipartenopei.it